Mon amour mon ami

di Adriano Valerio, Italia 2017, 15′

Daniela e Fouad vivono a Gubbio, nelle colline umbre, ma entrambi vengono dal mare. Lei è di Bari e lui di Casablanca. I loro fisici portano i segni di una vita dura e segnata da una grave dipendenza dall’alcool. Si sono incontrati per caso e hanno iniziato a prendersi cura l’uno dell’altra, facendo crescere tra loro un forte legame. Fouad si è trasferito da Daniela e hanno vissuto insieme per due anni sotto lo stesso tetto. Ma ora che Fouad ha bisogno di un permesso di soggiorno, per avere l’assistenza sanitaria, ha chiesto a Daniela di sposarlo. Lei sembra accettare ma pochi giorni prima del matrimonio, l’ambiguità dei sentimenti di Fouad inizia a preoccuparla. Dunque è possibile organizzare un matrimonio con qualcuno che ti ama davvero?

Daniela and Fouad live in Gubbio, on the Umbria hills, but they both come from the sea. She is from Bari and he is from Casablanca. Their bodies bare the signs of a tough life and a severe dependence from alcohol. They met by chance and started to take care of each other, growing a profound and healing bond. Fouad moved to Daniela’s place and they shared the same roof for two years. Now that Fouad needs a residency permit, in order to get access to the health assistance he needs, he proposes to Daniela. She seems fine with the idea but just a few days before the wedding, the ambiguity of Fouad’s feelings starts worrying her. Is it possible to stage a wedding with someone who really loves you?

Adriano Valerio

Adriano Valerio si è laureato in Giurisprudenza allʼUniversità Statale di Milano, con una tesi sul «Reato di vilipendio della religione di Stato nel Cinema Italiano ». Ha studiato cinema con Marco Bellocchio prima di trasferirsi a Parigi, dove ha conseguito un Bachelor of Fine Arts allʼÉcole Internationale de Création Audiovisuelle et de Réalisation. Nella stessa scuola, è tuttora docente di Regia e Analisi del Film. Collabora inoltre con lʼAcadémie Libanaise des Beaux Arts di Beirut, lʼIstituto Marangoni di Parigi e l’Istituto Italiano di Cultura (Parigi). Ha partecipato al Talent Campus della Berlinale e alla Locarno Film Academy. Il suo cortometraggio «37°4S» ha vinto il David di Donatello (2014) e il Premio Speciale del Nastro dʼArgento (2014), oltre che la Menzione Speciale al Festival di Cannes (2013). Il suo ultimo cortometraggio «Agosto» ha vinto una Menzione Speciale al Festival di Venezia (2016). Il suo primo lungometraggio «Banat» è stato presentato alla Settimana della Critica al Festival di Venezia (2015) e nominato al David di Donatello per il Miglior Regista Esordiente.

Filmografia:

Banat – Il viaggio  (2015) ,  Agosto (2015),  37°4 S  (2013)

 

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