La Tela

di Salvatore Garau, Italia 2017, 56’:18’’

L’arte richiede concentrazione, quasi sempre solitudine. Per il pittore Salvatore Garau quest’ultima è una condizione indispensabile che decide di mettere in discussione portando una grande tela bianca (due metri per cinque) all’interno dell’Istituto Penitenziario di Alta Sicurezza di Massama-Oristano. L’idea non è insegnare ai detenuti a dipingere, ma condividere la propria energia creativa con chi non è abituato alla libertà creativa, con chi non è libero. Davanti alla tela è dato modo ai detenuti di sprigionarsi, generare meraviglia. Il film documentario ripercorre la sfida, lo stupore, la nascita e la crescita di un progetto che dimostra la potenza dell’arte e della parola. Il colore che fa vibrare anche luoghi spogli e spenti.

Art requires concentration, almost always solitude. For the painter Salvatore Garau, the latter is an indispensable condition that he decides to question by bringing a large white canvas (two meters by five) inside the Penitentiary Institute of High Security of Massama-Oristano. The idea is not to teach prisoners to paint, but to share their creative energy with those who are not used to creative freedom, with those who are not free. In front of the canvas, inmates are given the opportunity to be released, to create wonder. The documentary film traces the challenge, the wonder, the birth and the growth of a project that demonstrates the power of art and words. The color that makes even bare and dull places vibrate.

Salvatore Garau è nato a Santa Giusta (Oristano) nel 1953, vive tra Milano e la Sardegna. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 1974, tre anni dopo è invitato a Milano dagli Stormy Six, gruppo di punta del rock d’avanguardia, con i quali tiene oltre mille concerti in tutta Europa.

In seguito alla prima mostra ufficiale a Milano, dal 1984 si dedica esclusivamente all’arte visiva (pittura e video), esponendo in mostre collettive e personali in gallerie e musei di tutto il mondo.

Salvatore Garau was born in Santa Giusta (Oristano) in 1953, he lives between Milan and Sardinia. Graduated from the Academy of Fine Arts in Florence in 1974, three years later he was invited to Milan by Stormy Six, leading group of avant-garde rock, with which he held over a thousand concerts throughout Europe.

Following the first official exhibition in Milan, from 1984 he devoted himself exclusively to visual art (painting and video), exhibiting in group and solo exhibitions in galleries and museums around the world.

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