Fuori Concorso – Out of competition

Venerdi 20 Settembre 2024

Ceraso (SA) Palazzo Di Lorenzo ore 18:00

Gaza di Julio Perèz e Carles Bover, Spagna 2017, 18′:28″, v.o spagnolo-arabo-inglese, sott. italiano.

L’ultima aggressione israeliana sulla Striscia di Gaza dopo il bombardamento, la realtà del conflitto scompare da parte dei media. Il documentario è un viaggio a Gaza, dove, attraverso vari personaggi si scoprono le violazioni dei diritti umani che i civili vivono ogni giorno nella Cisgiordania occupata, in una situazione di blocco e di guerra, cercando di sopravvivere.

Julio Pérez si è laureato in protezione ambientale. Ha deciso di specializzarsi con il Master in Documentario e Nuovi Formati presso l’URJC University.

Carles Bover ha conseguito la laurea in comunicazione audiovisiva e laurea in documentari.

Julio Perèz / Carles Bover  – filmografia

Cortometraggi

Gallerie

Strada

Lezione di italiano

Gaza

Lungometraggi

Gas the Arabs

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Giovedi 19 Settembre 2024

Rodio (SA) Palazzo Landulfo ore 17:30 

 

Metamorfosi  di Paolo Pisanelli, Matteo Gherardin Italia, 2024, colore, 6’:39”

musica Admir Shkurtaj
camera / montaggio Matteo Gherardini, Paolo Pisanelli
altre voci Daniele Facioni, Giorgia Facioni, Rosi Pisanelli, Debora Totti
suono Lorenzo Pisanelli
montaggio del suono e mix Simone Altana
brani musicali Viscere (voce e pianoforte), Vershime (pianoforte)
da Regression / Rikhtim (2024) di Admir Shkurtaj
organizzazione Federica Facioni
produzione OfficinaVisioni

Ispirato al racconto La metamorfosi di Franz Kafka (1915), è la disavventura di un essere che si trasforma e non si integra nell’ambiente in cui improvvisamente si ritrova.
Non è un sogno, è il risveglio in un mondo in cui bisogna confrontarsi con gli altri, un mondo pieno di esseri diversi ma uguali, che non si riconoscono tra loro e sono disgustati dal confronto.
È un omaggio/oltraggio, un tradimento al racconto La Metamorfosi, il più famoso dello scrittore praghese Franz Kafka, di cui quest’;anno ricorre il centesimo anniversario dalla scomparsa.
Il desiderio di appartenere ad altri mondi spesso ci trasporta: non è un sogno, non è una finzione, forse è una realtà particolare in cui reale e irreale si confondono.Non c’è mai sicurezza del proprio stato, essere l’altro può costringerci a fuggire, spesso in modo inaspettato.

 

Paolo Pisanelli  Filmmaker, fotografo, curatore di mostre ed eventi culturali. Inizia come fotografo di scena, poi si dedica alla regia di film-documentari. Ha raccontato le città, i migranti, i grandi eventi, le lotte sociali, le tradizioni musicali. Ha ricevuto premi e riconoscimenti in festival
nazionali ed internazionali. Docente di cinema, fotografia e comunicazione multimediale, è direttore artistico della Festa di Cinema del reale e dell'irreale, festa di autori e opere audiovisive che si svolge dal 2004 ogni anno nel Salento (Puglia).
Matteo Gheradini. Dal 2009 si dedica al montaggio nel cinema documentario. Nel 2011 monta Ju tarramutu di Paolo Pisanelli, con il quale inizia una lunga collaborazione. Ha lavorato con la regista e fotografa Cecilia Mangini e con Pierfrancesco Li Donni, Federico Savonitto e Ruben Monterosso, ottenendo riconoscimenti in festival italiani e internazionali. Docente di montaggio al Centro Sperimentale di Cinematografia – Sede Sicilia. Collabora dal 2009 all’organizzazione della Festa di Cinema del reale e dell’irreale. Metamorfosi (2024) è il suo primo lavoro come regista, in
co-regia con Paolo Pisanelli.
Officinavisioni,promuove lo sviluppo del territorio con i mezzi della produzione culturale e dell’azione solidale, valorizza il patrimonio cinematografico e audiovisivo nazionale ed estero, svolge attività di formazione, ricerca e sperimentazione nel campo della comunicazione
multimediale. Ha ideato e realizzato in collaborazione con Big Sur e Archivio Cinema del reale: La festa di Cinema del reale (Salento, dal 2009 al 2024), Musikì (Salento, 2009 – 2010), Finis Terrae – Visioni del Sud (Vienna 2010, Berlino 2011), la rassegna e la mostra cinematografica “Cecilia Mangini _ Visioni e passioni e “Visioni del Sud – Giuseppe Palumbo fotografo in bicicletta”. Ha prodotto i film documentari Ju tarramutu (2010) e Buongiorno Taranto (2014) per la regia di Paolo Pisanelli, Due scatole dimenticate – Un viaggio in Vietnam (2020), Grazia Deledda la rivoluzionaria (2021), Il mondo a scatti (2021), co-regia di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli. Ha ideato RadioUèB! La radio in pillole in collaborazione con Centro Diurno via Montesanto – ASL Roma E.

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Geronimo”  di Antonello Carboni Italia,1999, 20′

Il pittore Salvatore Garau nell’atto della creazione artistica.

Antonello Carboni è nato in Sardegna nel 1973. Esordisce come regista nel 1998 alla Rassegna Nazionale del Documentario Italiano Libero Bizzarri e ottiene il 2 premio. Partecipa a numerosi festival, tra i quali si ricordano le partecipazioni all’American Film Institute di Los Angeles e al Mondial Social Forum di Porto Alegre. Menzione speciale al 67° Festival di Belgrado nel 2000 e 1° premio allo Slow Food On Film DOC nel 2004. Studi filosofici, membro del Comitato direttivo del Museo Diocesano di Oristano, cura dal 2016 le mostre di arte contemporanea per lo stesso Museo.

 

 

 

 

 

 

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Sabato 21 Settembre 2024

Stella Cilento (SA)

Piazza Umberto I  ore  21:30

Ok Boomer di Andrea Gropplero di Troppenburg, Gianfranco Pannnone, Italia, 2022, 77′

Durante la prima grande pandemia del millennio, Gianfranco, cinquantenne a domicilio forzato, riordinando vecchi ricordi, trova una cassetta video8 con immagini che risalgono ai primi di febbraio del 1990. Nella cassetta girata a Berlino mentre il muro veniva demolito, lui e Andrea, suo coetaneo e compagno di studi al Centro sperimentale di cinematografia, provano delle scene da Il cielo sopra Berlino e camminano lungo i resti del muro innalzato nel 1962 dalla DDR con le loro amiche Diletta e Sabina. Lo spettro della pandemia affaccia sulla scena nuove domande sulla possibile fine della specie. A partire dal materiale berlinese, con frequenti incursioni nella rete, alla ricerca di frammenti di memoria che compongano il mosaico della loro esistenza in questi 30 anni. I due si scambiano brevi e provocatorie videolettere. E interpellano le loro giovani figlie, provando a cercare un filo rosso con Diletta, la ragazza, aspirante attrice, che in quel lontano febbraio 1990 li accompagnò lungo i resti del Muro di Berlino e che, rappresenta la giovinezza ormai lontana degli autori.

Andrea Gropplero di Troppenburg
(Udine, 1963) è regista, produttore, attivista, gastronomo e cuoco con il nome di Chef Guevara. Nel 2015 realizza per l’Istituto luce nel 2015 Quando l’Italia mangiava in bianco e nero, presentato al 65° film Festival di Berlino, e Il cinecittario, raccolta di 180 filmati e ricette della durata di due minuti. Due anni dopo, sempre per il Luce e Sì produzioni, gira Il colore della fatica e nello stesso anno Comunismo futuro. È ideatore e curatore con il filosofo Stefano Bonaga di Lido Philo, incontri tra cinema e filosofia nell’ambito della mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Tiene una rubrica fissa sulla rivista «8½» dal titolo Cinegourmet. Nei molti anni precedenti ha realizzato numerosi cortometraggi, documentari e prodotto diversi film, tra cui Mary (2005) di Abel Ferrara, Paris Dabar (2003) di Paolo Angelini, Elegia della vita – Rostropovich, Vishnevskaya (2006) di Aleksandr Sokurov e diversi altri titoli che hanno vinto premi in numerosi festival internazionali.
Filmografia
Fallo! (1989), Aprile (1990), Passami il burro! (1990), Permesso di soggiorno (1991), Sette anni sono troppo lunghi (1993), Pidgin (1997), Kumbh-Mela 95 (1997), Quando l’Italia mangiava in bianco e nero (doc, 2015), Il colore della fatica (doc, 2019), Comunismo futuro (doc, 2017), Ok boomer (coregia con Gianfranco Pannone, doc, 2022).

Gianfranco Pannone
(Napoli, 1963), laureato in cinema a La Sapienza e diplomato in regia al Centro sperimentale di cinematografia vive e lavora a Roma. I suoi film documentari gli sono valsi partecipazioni e riconoscimenti in molti festival italiani e internazionali, oltre che la messa in onda sulle principali televisioni europee. Tra le sue opere, negli anni 90, Piccola America, Lettere dall’America e L’America a Roma (che compongono la Trilogia dell’America), e Latina/Littoria (2001, miglior film documentario al Torino Film Festival), Io che amo solo te (2004), Il sol dell’avvenire (2008), ma che Storia… (2010), Ebrei a Roma (2012), Sul vulcano (2014), L’esercito più piccolo del mondo (2015), Lascia stare i santi (2016) Mondo Za (2017), Scherza con i fanti (2019). È docente e coordinatore di regia presso il Master di Cinema e Televisione dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e titolare del Laboratorio di Cinema documentario al Dams dell’Università degli Studi Roma Tre. Collabora inoltre come docente di regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.
Filmografia
La giostra (cm, 1989), Vacanze d’Egitto (cm, 1990), Piccola America (doc, 1991), Kenya (doc, 1995), Lettere dall’America (doc, 1995), Romani – Storie di normale integrazione (doc, 1996), Ritorno a Littoria (doc, 1996), La dama bruna – Gli ultimi giorni di Ciano (doc, 1997), Ombre del sud (1997), L’America a Roma (doc, 1998), Le leggi dimenticate (doc, 1998), Kelibia-Mazara (coregia con Tarek Ben Abdallah doc, cm, 1998), La guerra di Anna (doc, 1999), Così vicini, così lontani (1999), Pomodori – Viaggio nell’identità

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Domenica 22 Settembre 2o24

Ascea (Sa) Palazzo Ricci- De Dominicis ore 20:10

 

Medley di  Santa De Santis e Alessandro D’Ambrosi, Italia 2024 18’40”

Saranno presenti in sala i registi del film Santa De Santis e Alessandro D’Ambrosi, e gli attori Mariano Rigillo, Silvia Siravo e Anna Teresa Rossini

“Medley” prodotto da Piuma Film e Vargo, è un cortometraggio nato in occasione delle celebrazioni per il 172esimo anniversario della Polizia di Stato.  Il corto  interpretato dagli attori Mariano Rigillo e Valerio Morigi, narra l’incontro tra un giovane poliziotto e un anziano affetto da Alzheimer, intrecciando i loro ricordi personali in un racconto che celebra l’immaginazione, l’empatia e la capacità d’ascolto.
Uno dei temi principali del cortometraggio è il legame tra padre e figlio, evidenziando le esperienze di un padre in cerca del figlio perduto e di un figlio cresciuto senza la figura paterna. I protagonisti hanno l’opportunità di riscrivere un momento cruciale della loro vita insieme, correggendo gli errori del passato e creando un nuovo ricordo che cambierà la loro percezione della realtà presente.

Trailer  Medley

Alessandro D’Ambrosi  e  Santa De Santis

Alessandro D’Ambrosi  e  Santa De Santis

Sceneggiatori, registi e attori.  Collaborano dal 2006 scrivendo  e dirigendo progetti per il  teatro il cinema e la tv. Tra cui  l a commedia teatrale “Come Ti Vorrei” da cui  nasce ,l’adattamento Televisivo Della Sit-Com “Familyframe”,  Il loro cortometraggio “Buffet”, con la fotografia di Daniele Ciprì, ha ricevuto numerosi riconoscimenti ( tra cui Cortinametraggio, Premio Anec/Fice per la distribuzione in oltre 400 Sale Italiane, candidato finalista ai Nastri d’argento 2017. Autori e registi anche di spot Tv (Green Vision, Sky Cinema), Serie Web ( “Filo”, “Geekerz”, “Shangri-Là”, “Romolo+Giuly”), documentari (“Corviale – Campo Dei Miracoli”) e videoclip (“Maladie”), Docenti Di Filmmaking per Tre Anni Presso L’istituto Massimo Di Roma.